Gli Usa annunciano una incredibile svolta nel campo energetico. Si tratta di un esperimento sulla fusione nucleare: incredibile il risultato.
Gli Stati Uniti vanno verso una “svolta nella fusione nucleare”. L’annuncio dovrebbe arrivare a breve in una conferenza stampa statunitense, prevista per la giornata di domani, 13 gennaio. La conferenza sarà presieduta dal Dipartimento dell’Energia statunitense.
L’articolo sull’esperimento redatto dal Financial Times
L’annuncio sulla “svolta nella fusione nucleare” è arrivato dal Financial Times. Si tratterebbe, nel caso di buon esito, di una incredibile svolta che potrebbe porre fine alla crisi energetica decretata dalla guerra tra Russia e Ucraina. Costituirebbe inoltre un punto di svolta anche per quanto riguarda la tematica ambientale, da anni ampiamente dibattuta a causa delle fonti discutibili da cui traiamo energia.
Secondo quanto appreso, per la prima volta nella storia di questi esperimenti una reazione di fusione avrebbe prodotto più energia di quella usata per innescarla. La scoperta viene attribuita alla National Ignition Facility ospitata nei Lawrence Livermore National Laboratory, in California.
Una “importante svolta scientifica”
Anche il Washington Post ha parlato della svolta degli Stati Uniti, parlando degli esperti che avrebbero anticipato alcune informazioni sull’esperimento, ma mantenendo sempre l’anonimato. Secondo la Segretaria all’Energia Jennifer Granholm si tratterebbe di “una grande svolta scientifica”.
I portavoce del Dipartimento dell’Energia e della LLNL hanno commentato l’articolo del Financial Times. Hanno spiegato all’AFP che il Segretario di Stato americano per l’Energia Jennifer Granholm terrà un evento martedì durante il quale “annuncerà un’importante svolta scientifica“.
Il portavoce di LLNL ha ha inoltre specificato che “l’analisi (era) ancora in corso”. Infine ha aggiunto: “Non vediamo l’ora di condividere ulteriori informazioni martedì quando questo processo sarà completato”. Si tratta di una reazione di fusione che ha prodotto un guadagno netto di energia del 120%. L’esperimento ha avuto luogo durante le ultime due settimane.
